Quest’anno diciamo basta! Il ministero degli interni ha confermato che il 6 e 7 giugno possiamo prendere le schede per le elezioni europee e le eventuali schede per le contestuali consultazioni amministrative e/o referendarie, ma possiamo rifiutare la scheda per le elezioni provinciali. Quindi l’invito, come cittadini impegnati nelle realtà sociali e culturali, che facciamo a tutte e tutti gli italiani che ritengono che le competenze delle province possano essere assorbite da comuni e regioni e intendono mandare un segnale politico alle forze di maggioranza e minoranza, parlamentari ed extraparlamentari, è quello di rifiutare la scheda per le provinciali. Un messaggio chiaro, inequivocabile, migliore di un referendum. Più saranno le schede elettorali per le provinciali rifiutate, più chiara sarà la richiesta di un sistema amministrativo capace di rispondere alle necessità senza sprechi e moltiplicazione inutile dei livelli decisionali. Il 6 e 7 giugno quindi rifiuta la scheda per le provinciali, un gesto semplice con il quale affermare il nostro diritto ad essere ascoltati.
Davide Rossi Direttore centro studi “Anna Seghers” Emilio Sabatino Segretario nazionale SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente Amerigo Cuglietta